Da qualche giorno siamo volati a Tshimbulu perchè Dario ha aiutato i volontari a naugurare una nuova squadra di basket.
In realtà l' attività prosegue un pò a rilento poichè si è cominciato da zero con la fabbricazione dei canestri, la formazione degli allenatori ed in fine della squadra dei bimbi.
Io invece mi sono data alla lettura de " Il cavallo rosso " di Eugenio Corti un romanzo definito dalla critica una formidabile risposta tutta contro corrente alla crisi che paralizza la nostra letteratura, un libro di ben 1280 pagine.... spero di non metterci lo stesso tempo impiegato dall'autore per realizzarlo ( uncidi anni ) e tra una pagina e l'altra ho insegnato ancora qualche bans scouts.
Ai bambini è piaciuta tanto wattaciu ( già insegnata a natale) al punto che in tutto il villaggio quando adesso passa un bianco non lo si saluta più dicendo mojo, bensì "wattaciù"!
4 commenti:
c'è stato chi girando l'Italia ha costruito chiese mentre tu giri l'africa e costruisci canestri.anche se,dalla foto che ti vede trasportare il canestro sembri nella stazione della via Crucis quando il Cireneo si prese sulle sue spalle la croce .
Marilena se riesci a portare a termine la lettura del libro meriti un premio,ti avviso che le ultime 200 pagine sono una prova ardua.
ciao a tutti
Tantissimissimi auguri mari!!!!
come stai? come state???
io sono in fase preparativi!!!mi spiace che nn riusciate ad esserci al matrimonio!!!brindate da li dai!
un abbraccio fortissimo!
muà muà
dopo la tremenda foto di Dario in "l'evoluzione della specie" è incoraggiante vedere la foto di quel bambino con un bellissimo sorriso, questo grazie anche a voi due moio.
Buona lettura e buon lavoro, un abbraccio.
Antonella, Francesco, nonna Elsa
O porca miseria...vuoi dire che adesso devo cambiare nome anche al mio cane e rivolgermi a lui come "wattaciù" ????....chissa come la prende???
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