martedì 28 ottobre 2008

Eccoci qui.

Da Kinshasa non ci siamo mai mossi in questo mese di silenzio.


Purtroppo, nonostante viviamo nella capitale non godiamo dei confort che questa potrebbe offrirci, quotidianamente mancano acqua e luce....ed ultimamente anche connettersi ad internet è diventato un terno all'otto.






Ci siamo resi conto di esserci fin troppo abituati a questa città dall'ultima visita che abbiamo ricevuto.


Il COE probabilmente cambierà sede a Kinshasa, per aprire una casa di accoglienza per universitari provenienti dalle altre regioni. Così è arrivata una coppia di architetti letteralmente impressionati dalla vita di qui. Gli "odori" intensi, le strade impraticabili, le lunghe attese, le poche e solite cose esposte sui banchetti delle maman, i bambini per la strada, la sporcizia che è un tuttuno con il suolo. Tutto questo ormai fa parte del nostro quotidiano, il che non vuol dire che ci faccia piacere, ma semplicemente che è entrato nel nostro modo di vivere, un po' come lo smog di Milano per il pendolare.

A questo invece non eravamo preprati:
la situazione politica del paese che peggiora di giorno in giorno, nonostante gli echi sono ancora lontanissimi, la polizia ha già ricominciato a "fare la ronda" per le strade ed arrestare tutti i bambini di strada per inviarli all'est, laggiù daranno una mano nei combattimenti.
Questo fatto mi ha colpito tantissimo e nauseata; mi domando che cosa ne sarà di loro ma ancor più che ne sarà di questa società.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lena,le notizie che ci dai non sono affatto rassicuranti e ci lasciano un senso di sconforto.Speriamo tanto che la situazione rientri nella ' normalita' ', per voi e soprattutto per i bambini che hanno il diritto di vivere la loro infanzia con serenita' per affrontare con altrettanta serenita' il loro futuro. bacioni mamma.

Anonimo ha detto...

carisssimi ho visto i vari servizi ai tg ,e qualcuno mi ha chiesto vostre notizie li ho rassicurati ma non sapevo che anche voi indirettamente siete vicini a questa cosa orribile che è la guerra!e mi domando quando mai avran fine queste ingiustizie! e noi come possiamo aiutarvi e sostenervi? aspetto un vostro saggio suggerimento un grosso abbraccio mamma Paola

Anonimo ha detto...

Carissimi Lena e Dario,ieri a Barzio ho provato una bellissima sensazione a pranzare con tutti quei ragazzi provenienti da ogni latitudine del mondo. E' un vero peccato che nell'uomo a volte la stupidita' prende il sopravvento!Si perdono preziose occasioni che vale la pena viverle perche' il nostro vivere e' fatto di queste occasioni! bacioni mamma