sabato 17 gennaio 2009

"Insieme", un nuovo progetto per il 2009.



Un nuovo progetto sulla sicurezza alimentare, “LISANGA”, finanziato con i fondi 8 per Mille dello Stato per l’anno 2006 e realizzato in consorzio con cinque ONG italiane ( tra cui il COE) con capofila la FOCSIV, mi vedrà direttamente coinvolta per tutto il periodo della sua realizzazione, vale a dire fino alla fine del 2009.

In sintonia con gli obbiettivi del sommet mondiale sull’alimentazione tenutosi a Roma nel 1996, il progetto aspira a realizzare un equilibrio tra produzione agricola ed accesso sul mercato di Kinshasa di prodotti biologici e locali, attraverso l’istituzione di una filiera agroalimentare decentrata.
Ciascuno dei sei partener locali gestirà un centro agricolo in cinque diverse zone del sud-est di Kinshasa: delle fattorie pilota, LISANGA ( dal liNgala “insieme”) che oltre alla produzione e vendita dei prodotti provvederanno alla formazione del personale e della popolazione più in generale.
Per tutto il mese di dicembre il lavoro è stato soprattutto organizzativo di concerto con i sei responsabili locali.
Per questo mese il progetto ha previsto attività di sensibilizzazione che ciascun partener dovrà rivogere alle autorità locali e alla popolazione del comuni in cui sorgerà il proprio centro LISANGA ( Mongafula, Dumi, N’djili, N’djili Brasserie, Ngaliema e Swalempu).


L’impresa per partecipare alla sensibilizzazione di ieri, tenutasi nel villaggio di Swalempu, a più di 120Km di distanza da Limete è degna di nota, un’esperienza che avrebbe scoraggiato qualsiasi novello in RDC, me compresa, convincendolo a tornare a casa a gambe levate! L’appuntamento era previsto per le sei del mattino, ma per cause ingiustificate sono venuti a prendermi alle 8.45, senza il responsabile che ci ha raggiunto alle 10 a causa della pioggia, costringendoci ad attenderlo sotto la tettoia di un benzinaio.
Conoscendo la strada per raggiungere il villaggio in quetione ho provato a consigliare loro di rinviare la visita a causa dell’impraticabilità della stessa, in ogni caso la sensibilizzazione avrebbe avuto luogo poichè gli esperti restano sul posto per tutta la settimana.
Nonostante avessi avuto anche l’appoggio del geologo il quale sotto la pioggia non avrebbe potuto rilevare la profondità dell’acqua per la realizzazione del pozzo, l’équipe ha deciso di partire comunque. Siamo arrivati al villaggio alle 14, stufi dell’attesa e scoraggiati dalla pioggia. Donne, uomini e bambini avevano già ripreso le loro consuete attività.
Finalmente alle 14.30 è cominciata l’attività di presentazione del progetto, dell’ong locale, della Focsiv, della sottoscritta, e di tutto ciò che avrebbe apportato il progetto al villaggio.
















GRANDE FESTA!

Risate, schiamazzi, battiti di mano, urla.........insomma è stato per me una gioia assistere a quanta allegria una notizia è riuscita ad apportare in un villaggio distante chilometri dal mio quotidiano, senza luce, senza acqua, senza strada, senza dispensario, con la prima scuola costruita da poco ed ancora non funzionante.
Sentita tanta allegria anche il sole ha deciso di parteciparvi, asciugando un pò la strada del ritorno. Così, in dodici su un pick-up da cinque posti e carichi di prodotti agricoli da vendere al mercato centrale abbiamo preso la strada per Kinshasa, e finalmente alle 20.00 sono tornata a casa, soddisfatta della giornata e carica di tutte le aspettative che il progetto LISANGA rappresenta per i kinois coinvolti.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lena, sono qui davanti alla foto che ti ritrae insieme a tante donne.L'ho ingrandita perche' mi piacerebbe,attraverso i loro occhi,leggere i loro pensieri.Mi sembra di vedere speranze, aspettative,scetticismo e tanta ma proprio tanta pazienza.Mi piace anche pensare che un giorno e spero che sia prossimo possano godere anche loro dei diritti fondamentali che appartengono alla vita di ogni uomo.UN forte abbraccio ringraziandoti di darmi ogni volta la possibilita' di fermarmi a riflettere sulle verita' della vita!bacioni mamma e a presto!

Anonimo ha detto...

ma quanto hai costruito!.....

tu sai chi sono, vero?

Anonimo ha detto...

Oggi qui, domani la'.Cosi' si cantava in una canzone ' d'altri tempi'! E' quello che mi viene in mente oggi mentre guardo fuori dalla finestra la neve che scende.Dai Lena,il tempo che ci divide si accorcia sempre piu'! E chi mai avrebbe pensato che ci avresti fatto conoscere l'Afrca! E' proprio vero che si impara anche dai figli!A presto mamma.Un forte bacio a te e Dario.